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Autore: Natasha Rosselli

Premio Cansani consegnato a CEU

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Progetto di risanamento di alcune strutture realizzate da CEU nel corso degli anni nella regione di Ziguinchor


  • Finalità progetto

  • Costo totale

  • Beneficiari

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Finalità progetto

Rendere le strutture conformi alle basilari norme d’igiene permettendo al personale sanitario di offrire assistenza e accoglienza di qualità agli abitanti bisognosi di cure mediche di base o di assistenza al parto

Obiettivi dell’Agenda 2030:

Principalmente:

  • Obiettivo 3: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età

www.unric.org/it/agenda-2030


  • Mampalago

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Il progetto

Questo progetto, avviato a seguito di un’attenta valutazione dei nostri collaboratori locali, riguardava strutture sanitarie realizzate da CEU anni addietro.

Le costruzioni mostravano infatti chiari segni di decadimento attribuibili sia al logorio del tempo che alle conseguenze delle intemperie.

La precaria situazione delle strutture, a disposizione soprattutto delle donne, per assistenza al parto e cure pediatriche, non garantiva più la sicurezza e tantomeno una qualità delle cure in condizioni igieniche ottimali.

 Nei mesi di gennaio e febbraio 2020 sono stati effettuati gli interventi necessari nei dispensari-maternità di Mampalago (costruito nel 2004) e Bourek (risalente al 1992).

 A Mampalago si è proceduto innanzitutto col rifacimento del tetto, rinnovando la vecchia travatura e sostituendo le tegole con lastre ondulate in alluminio che risultano più durature.

Nei locali di assistenza ai pazienti, interamente ridipinti, si è resa necessaria la sostituzione del pavimento nonché l’applicazione delle piastrelle alle pareti. Per concludere si è proceduto al rinforzo del muro esterno del dispensario pesantemente danneggiato.

 Al dispensario–maternità di Bourek (risalente al 1992) si è ritenuto opportuno intervenire sui muri portanti che presentavano delle crepe.

Nei locali di intervento, totalmente ridipinti, si è proceduto con la sostituzione delle piastrelle del pavimento.

 L’ intervento più importante è stato realizzato a Ouniok (costruito nel 2008), dove il locale dispensario necessitava una ristrutturazione più massiccia.

 L’intervento necessario, riguardante soprattutto l’impianto elettrico e l’approvvigionamento idrico, è stato realizzato a inizio 2021.

In particolare si è effettuato il rinnovo dell’impianto fotovoltaico, comprendente l’istallazione di nuovi pannelli, batterie e accessori per l’illuminazione notturna, al fine di garantire migliori condizioni di lavoro alla levatrice a all’infermiere.

Per evitare agli abitanti lunghe trasferte per la ricarica dei telefoni, sono state pure istallate due prese a questo scopo.

Per garantire un adeguato approvvigionamento idrico si è proceduto all’istallazione di un nuovo impianto che alimenta una pompa solare per il riempimento di una cisterna di un metro cubo, montata su un supporto metallico di 4m. Grazie alla presenza di un pozzo con una profondità di 28 m, offre acqua al dispensario, alle toilettes, alla scuola e ad alcune abitazioni nelle immediate vicinanze.

A complemento dei lavori effettuati, l’edificio è stato interamente ridipinto.

 Le popolazioni dei villaggi sono coinvolte nella formula dell’approccio partecipativo, che prevede la responsabilizzazione delle comunità locali nella gestione delle strutture. Da parte sua la CEU fa affidamento sui suoi collaboratori per garantire un costante monitoraggio e, all’occorrenza, una formazione adeguata a chi a livello di villaggio o di quartiere, è chiamato a prestare la sua opera di sorveglianza e manutenzione.

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Sostegno alle donne del villaggio di Ouniok nella realizzazione di un progetto agricolo per la produzione ortofrutticola


  • Finalità progetto

  • Costo totale

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Finalità progetto

Sviluppo di un perimetro agricolo, destinato alla coltivazione di alberi da frutta (aranci, mandarini, limoni, manghi, anacardi, eucaliptus) e di ortaggi (cipolle, pomodori, jaxatu, gombo, bissap) su una superficie di 4 ettari, data in concessione dal Comune di Ouniok all’associazione Union des femmes de Ouniok/Bagnapang (UFOB) precedentemente costituita.

Obiettivi dell’Agenda 2030:

Principalmente:

  • Obiettivo 2: Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare l’alimentazione e promuovere l’agricoltura sostenibile

  • Obiettivo 5: Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e ragazze
  • Obiettivo 12: Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili

www.unric.org/it/agenda-2030


Il progetto

La scelta da parte della CEU di intervenire nel villaggio di Ouniok, a sostegno dell’associazione UFOB, è stata dettata da ragioni fondate.

Occorre innanzitutto ricordare che, nello stesso villaggio, la CEU in passato aveva già promosso interventi di cooperazione. Partendo da esigenze comprovate del villaggio e da una specifica richiesta avanzata dal locale Comité de santé, nel 2008, si era effettuata la costruzione di una maternità. La popolazione aveva contribuito in maniera esemplare alla realizzazione del progetto, partecipando attivamente ai lavori.

In un secondo tempo, grazie a CEU la scuola elementare aveva ricevuto un’importante fornitura di materiale didattico.

La buona riuscita di questi progetti aveva permesso di stabilire rapporti di reciproca fiducia col villaggio e con i suoi rappresentanti (autorità politiche, direttore delle scuole , Imam ecc)

A sostegno della decisione di accogliere favorevolmente la richiesta del progetto, manifestata direttamente a membri del comitato durante una visita a fine 2017, si è aggiunta anche la convinzione, acquisita negli anni di attività in Casamance e confermata dalla presenza più che decennale sul territorio, che il partenariato con gruppi di donne già organizzate in progetti concreti è garanzia di successo.

Dopo un attento esame del dossier del progetto, consegnato dalla presidente dell’associazione, Bintou Badji, e sentito il parere di alcuni collaboratori locali che vantano una formazione e un’esperienza pluriennale quali animatori agricoli, la CEU ha deciso di affrontare l’impegno finanziario che riguardava i seguenti interventi:

  • recinzione del terreno
  • scavo di un pozzo di 12 m
  • fornitura e posa di una pompa solare e di un serbatoio sospeso per la raccolta dell’acqua
  • posa di canali di irrigazione e costruzione di bacini per la raccolta dell’acqua
  • fornitura di otto bacini per la ritenzione e la ridistribuzione dell’acqua
  • fornitura di attrezzi agricoli
  • fornitura di sementi e piantine per l’avvio della produzione
  • formazione delle donne responsabili della gestione del perimetro

 I collaboratori della CEU, sulla base della loro esperienza in materia, hanno avuto l’incarico di formare adeguatamente le donne impegnate nel perimetro agricolo e assicureranno, a spese della CEU, un adeguato suivi per il tempo necessario a garantire la presa a carico definitiva della conduzione del perimetro da parte di UFOB.

 

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